Stiamo cercando notizie e aneddoti su questo personaggio di Boccassuolo di cui vorremmo raccontarvi la vita e le cose che ha fatto per il nostro paese. Chi lo ha conosciuto o ne ha sentito parlare può scrivercelo alla nostra email sitoboccassuolo@gmail.com
la Bandiera di Boccassuolo
BOCCASSUOLO 1952
Cara Maddalena,
quando mi hai detto che saresti andata a Boccassuolo ho avuto un moto di sorpresa e di gaudio, e desidero spiegarti il perché.
Intanto per cominciare devo ricordare che la prima volta che andai a Boccassuolo fu nel 1952, quando avevo 10 anni. Allora facevo parte del gruppo di cordigeri che frequentava il convento dei Cappuccini di Vignola, che per quell’anno avevano organizzato un campeggio estivo. L’associazione dei cordigeri, non so se ancora esistente, era di ispirazione francescana, la prima tappa del percorso che si sarebbe dovuto seguire per poi sfociare nel terz’Ordine Francescano dopo essere passati attraverso la Gioventù Francescana.
L’esperienza di quel campeggio mi è sempre rimasta nel cuore. Tieni presente che nel 1952 si era appena usciti dalla guerra mondiale, terminata nel 1945, ma le cui conseguenze si sarebbe fatte sentire ancora per vari anni. Io non ho ricordi chiari di quel periodo, ma Boccassuolo l’ho sempre conservato nel cuore. Per me andare fuori di casa per un mese, quando non avevo ancora mai lasciato Vignola, ed andare in montagna; le montagne non le avevo mai viste, quindi per me era un mondo nuovo tutto da scoprire.
Saremo stati una ventina di ragazzi sotto la guida di un giovane che avrà avuto tra i 20 ed i 30 anni. Eravamo alloggiati nell’asilo parrocchiale, allora di nuova costruzione, e il mangiare era preparato da due ragazze sempre di Vignola, le sorelle Vernia.
Come si trascorressero le giornate non ricordo bene, se non che si giocava all’alce rossa, o si faceva qualche passeggiata nei dintorni. Ricordo solamente alcune “scalate” al monte Cantiere, che sovrasta il paese con i suoi 1617 metri.
Boccassuolo è caratterizzato dal campanile distante dalla chiesa, eretto su un monticello al centro del paese. Ricordo bene quando a volte la domenica salivo sulla cella campanaria per assistere al suono delle campane. Il campanaro seduto sul davanzale di una finestra muoveva i battacchi che teneva legati con corde alle mani ed ai piedi.
Questo campanaro faceva di cognome Ugolini; gli
Ugolini erano tre fratelli che avevano una falegnameria ed erano in contatto
con i Cappuccini di Vignola per i quali avevano costruito i banchi per la loro
nuova chiesa. Ricordo bene ancora il parroco, don Gaetano Sola; ho letto che
egli fu parroco di Boccassuolo per ben 45 anni, dal 1927 al 1972. Tutte le
sere, prima di cena, in chiesa si recitava il rosario da lui guidato. Ancora la
liturgia era in latino e quindi anche le preghiere e le litanie erano in quella
lingua. Fu allora che imparai le litanie in latino ed ancora oggi è in latino
che le recito. Dai Cappuccini a Vignola ho fatto il chierichetto per vari anni
e mi capitava a volte di condurre il rosario dall’altare. Solo che io la Salve Regina
in latino non la sapevo ed allora la intonavo sperando che qualche pia donna mi
seguisse col suo aiuto; se ciò non avveniva, pazienza, facevo del mio meglio.
Tornando a Boccassuolo, posso dire che allora, 72
anni fa, era abitato da varie famiglie. Alcuni facevano i carbonai, altri i
pastori, altri curavano i prati. Non ricordo che ci fossero campi coltivati a
frumento, mais o che so io. Pensa che c’era anche un negozio, che oggi direi un
super-market ante litteram. Lì si vendevano oltre agli alimentari anche altri
generi di materie, e per me la cosa era strana, perché allora nei paesi di
pianura c’erano vari tipi di negozi, ognuno con la propria merce. A proposito
di carbonai ricordo che ogni mattina sul sentiero vicino a noi transitava un
uomo con i muli che andava forse a controllare la sua carbonaia.
A proposito di gente del paese, due persone mi sono rimaste nella memoria. La prima era una donna semplice di mente, che viveva con una sorella ed a volte si divertiva a giocare con una forma di formaggio facendola ruzzolare come se fosse appunto una ruzzola. Un’altra persona che ricordo vagamente, che si sposò in paese e non andò per niente in viaggio di nozze, perché ricordo che la mattina dopo il matrimonio già in cortile lavava le stoviglie ed i panni.
Un mondo semplice ma armonioso.
A Boccassuolo tornammo anche l’anno dopo. Poi i Cappuccini organizzarono altri due campeggi negli anni successivi, uno a Fiumalbo e l’altro a Sestola nella borgata della Tintoria. A tutti questi campeggi partecipai anch’io.
Tornai a Boccassuolo con la Meni alcuni anni fa. Era agosto, in paese non incontrai che un villeggiante, proveniente da Milano che mi disse essere venuto a Boccassuolo perché quello era il suo paese di origine. Pensa che nel 1928 Boccassuolo contava 1154 abitanti, scesi a 850 nel 1954, ed oggi solo 54!
Sento che ora si stanno avviando varie iniziative di carattere sportivo e sociale, e questo mi fa molto piacere perché vuol dire che il paese dei miei sogni non muore, ma ridona vita e speranza a tanti giovani.
Ciao Maddalena e perdonami se ti ho annoiata mentre avrei desiderato farti rivivere un tempo che fu.
Nonno Kino
Modena, 11 settembre 2024.
Sotto il Presepe realizzato quest'anno dai nostri ragazzi in Parrocchia
dei Controtempo e Frate Alessandro la dedichiamo a tutti i visitatori del sito
SOPRA IL LINK PER VISUALIZZARE LE FOTO DEI QUADRI DELLA VIA CRUCIS APPESI NELLA CHIESA PARROCCHIALE SANT APOLLINARE VESCOVO MARTIRE DI BOCCASSUOLO
2009-2015
NELLA FOTO SI PUO' AMMIRARE LA CROCE RESTAURATA DAL NOSTRO PADRE ANTONIO E LA VOLTA A BOTTE SOPRA L'ALTARE MAGGIORE DOVE SONO RAFFIGURATE IN VERTICALE LA TRINITA' E IN ORIZZONTALE LA SACRA FAMIGLIA.
VI AUGURIAMO UN BUON ANNO
E UNA LUNGA FELICITA'
PRIMA IL CAPO DI FAMIGLIA
E POI TUTTA LA SOCIETA'
OTTOBRE'22 altare della Pace
Questa la preghiera scritta nel 1946 sulla lapide dell'altare:
O Signore che disperdi le genti che vogliono le guerre e dai molta pace a coloro che amano la tua legge, accetta l'omaggio che il popolo di Boccassuolo offre di questo altare pei tanti benefici ricevuti durante l'ultima guerra e per intercessione della tua Madre Santissima Regina del Santissimo Rosario donagli prosperità e pace duratura
ASPETTANDO IL NATALE 2021
INCAMMINIAMOCI VERSO IL NATALE
Avete presente quando risaliamo il sentiero del nostro Campanile?
Piano piano, un passo alla volta, guadandoci intorno, godendoci il panorama ed eventualmente dando la mano a chi è in difficoltà.
Nello stesso modo incamminiamoci verso il Natale insieme, arrivando alla meta e, a braccia aperte, salutiamo tutto Boccassulo, amici vicini e lontani.
Buone Feste a Tutti
dallo Staff del sitoboccassuolo
ADEMPIMENTO OBBLIGO DI TRASPARENZA ANNO 2020
pubblicazione sul sito www.boccassuolo.it
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La Legge 4 agosto 2017,
n. 124 commi da 125 a 129 ha
disposto in modo permanente
alcuni obblighi di trasparenza
riguardanti i contributi
pubblici ricevuti.
Tale adempimento
interessa anche le Associazioni
e Società Sportive
Dilettantistiche.
Ai sensi e per gli effetti
di tale normativa si attesta
che la POLISPORTIVA BOCCASSUOLO
CIRCOLO C.S.I. – A.S.D. – A.P.S.
ha ricevuto nel corso dell’anno
2020 i seguenti contributi
pubblici:
Il 27 marzo 2021 Gabriele avrebbe compiuto ottant’anni. Ottanta anni dedicati all’amore per il prossimo e alla tenace testimonianza e cura verso i più deboli e i più poveri.
Tra i suoi ultimi ricordi: «Trent’anni e oltre sono tanti per chi vive tra la gente, a contatto con tutto ciò che c’è di più umano. Sono cambiate in gran parte le povertà, ne sono emerse di nuove. È cresciuta la solitudine, l’isolamento. In questi decenni l’Opera a cui ho dedicato la vita si è adeguata ai segni dei tempi. Non è rimasta a guardare, ma ha agito con i suoi limiti e le sue limitate risorse. Posso dire che tocco con mano ogni giorno che il Signore ci assiste -me e l’Opera- e che Padre Marella con il suo grande carisma è ancora presente. Da uomo di fede, non dubito che questa protezione per chi si occupa dei più deboli verrà meno. Occorre però continuare sul serio a esercitare la carità nel modo giusto, come dice il Vangelo e come ha incarnato e testimoniato Padre Marella.»
Da domenica 21 marzo era ricoverato al Policlinico Sant’Orsola per complicazioni respiratorie legate al Covid-19 e nel corso delle ultime ore le sue condizioni sono peggiorate, purtroppo in modo irreparabile.
I suoi poveri, l’intera Opera di Padre Marella, l’Ordine dei Frati Minori, l’Arcidiocesi di Bologna e l’intera città di Bologna perdono un padre, un testimone, un amico e un simbolo autentico di carità.
Che sia per Gabriele la consolazione per l’incontro definitivo con il Signore, la vita eterna.
Grazie Padre Gabriele per la tua vita esemplare e la tua caparbia lotta a tutela degli ultimi.
Padre Gabriele Digani nasce il 27 marzo 1941 a Boccassuolo, oggi frazione del Comune di Palagano, in provincia di Modena. Nel 1956 entra nel Collegio serafico dell’Osservanza a Bologna e nell’agosto del 1960 entra in noviziato per vestire l’abito dei frati minori. Il primo maggio del 1967 emette i voti solenni e il 22 marzo del 1969 viene ordinato sacerdote dal cardinal Antonio Poma. Nel 1970 entra al servizio dell’Opera di Padre Marella a fianco del direttore padre Alessandro Mercuriali. Dal 1974 al 1976 viene nominato rettore del seminario interprovinciale dell’Antoniano di Bologna. Dal 1976 a oggi ha trascorso la sua vita e la sua missione nell’Opera di Padre Marella: fino al 1988 in fraternità con altri due confratelli poi, rimasto solo, dal 1988 a oggi ne ha ricoperto il ruolo di Direttore.
Come amava sempre ricordare, nella sua lunga vita ha celebrato più di 25.000 Sante Messe e si è sempre detto sbalordito nel pensare a «quanti poveri e quanta grazia di Dio sia passata tra le sue povere mani». Lo scorso anno, proprio il 26 marzo, perdeva il suo ultimo fratello. Giorgio era il suo ultimo legame con la famiglia e la persona di cui si è preso cura per una vita, fino all’ultimo minuto.
1976 passeggiata da Cento Croci di Ivan Lenzotti
2009 Il Caniparolo di Ivan Lenzotti
Belle Foto di Ivan Lenzotti di scorci di Boccassuolo
2013 Festa dei Cavallari Foto di Ivan Lenzotti
Ascolta le campane a Festa di Boccassuolo
Cliccando qui sotto potete collegarvi alla stazione Meteo di Frassinoro
1920 -2020 centenario monumento ai caduti di Boccassuolo
6 settembre 2020 ricordiamo insieme il centenario del nostro monumento, ORE 9,30 Ritrovo presso Sede Paesana ORE 9,45 Alzabandiera ORE 10,15 SANTA MESSA in Parrocchia al termine della funzione religiosa BENEDIZIONE DEL MONUMENTO ONORE AI CADUTI e COMMEMORAZIONE
In una circostanza solenne ed importante come questa, occorre che siano riaffermati i valori della Pace e della Libertà, ed è per questo che estendiamo l'invito a partecipare a tutte le parrocchie e alla cittadinaza
Questo sito è il NOSTRO/VOSTRO regalo per questa strana Pasqua 2020 che non ci permette di vederci, abbracciarci, baciarci e salutarci. In attesa di poterci rincontrare vi auguriamo una
BUONA NAVIGAZIONE E VI VOGLIAMO BENE
Questo archivio Virtuale in evoluzione e aggiornamento continuo vuole essere un luogo di condivisione e di memoria della nostra storia.
Rimaniamo a disposizione per consigli e miglioramenti che potrete comuncarci a
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