Campanile

 

Don Tomek un giorno mi ha fatto una domanda: “Perché voi a Boccassuolo siete così innamorati del Campanile?”, in quel momento mi sono posto la stessa domanda e più ci ragionavo più mi venivano altre domande: perché fin dalle elementari se disegnavo qualcosa era sempre il campanile, perché se faccio la bandiera del paese in mezzo c'è sempre il campanile, perché a militare avevo con me la foto del campanile, perché quando mi sono sposato ho voluto la foto con mia moglie sul campanile e così via....

Chi legge quest'articoletto è autorizzato a pensare che non ho tutte le rotelle a posto, però pensandoci bene forse in questo simpatico stato di follia non sono da solo.

Quante sono le case del paese, e non solo (Modena, Milano, Roma, Firenze, Parigi, Boston, ecc.), dove i nostri compaesani mettono in mostra in salotto o una foto, o un quadro di Franco Galvani, o una mattonella dove vi è inciso il nostro Campanile; quest'anno i nostri giovani figli si sono fatti stampare una maglietta con la foto del campanile con la scritta “Figli del Campanile”; addirittura in America un emigrante Guigli Ernesto ha fatto un orologio a lancette con al centro il nostro simbolo. Sì il campanile è il nostro simbolo di appartenenza e ne siamo anche gelosi e fieri così tanto che diciamo a tutti che è il campanile più bello e più alto di tutti, giustificandoci che la misura parte da infondo alla grotta giù sotto la Paterza.

Ma non ho ancora risposto alla domanda del Don: perché siamo così innamorati del Campanile? Io ci provo, ma parlo per me: forse perché essendo nato qui ai suoi piedi mi ha sempre scandito la giornata con il rintocco delle sue campane, forse perché quando ero piccolo di nascosto ai miei genitori mi arrampicavo su per la grotta facendo finta di essere uno scalatore che doveva raggiungere la sua meta, forse perché sul campanile ho dato il primo bacio, forse perché quando avevi un minuto libero che volevi pensare o meditare andavi da solo o in compagni “su dal Campanile”, forse perché da lassù si domina la vallata e alla sera con la radiolina parlavo con Joanna a Frassinoro (non cerano ancora i cellulari), o forse semplicemente perché da più di 120 anni è il simbolo indiscusso di Boccassuolo e tutti i paesani e non solo hanno da sempre contribuito alla costruzione, miglioramento e manutenzione.

Quindi in queste poche righe vorrei ringraziare tutti coloro che dal 1880 si sono adoperati per la realizzazione ed il mantenimento della torre e delle sue campane partendo dal Sig. Sabatini di Modena che donò alla parrocchia il sito e la grotta, dal primo benefattore Francesco V Duca di Modena e Aldegonda di Baviera consorte molto affezionati a Boccassuolo, a tutti i parroci che si sono succeduti da don Samuele Ugolini, don Leopoldo Tognarelli, Don Giuseppe Gandolfi, Don Giovanni Brugioni, Don Sola, Padre Antonio, Don Bernardoni, Don Fabrizio, Don Carlo e Don Tomek, vorrei ringraziare tutti i campanari che hanno suonato le nostre splendide campane e vorrei ringraziare tutte le persone che hanno speso tempo e/o denaro per mantenere efficiente e decoroso il Nostro Campanile.

L'ultimo ringraziamento lo voglio fare ai nostri giovani, ai nostri figli, perché hanno già dimostrato in molte occasioni l'attaccamento al loro paese, interpretando il “campanilismo” nel senso di appartenenza a una montagna piena di sacrifici, ma sicuramente dove vale la pena vivere e organizzarsi per dimostrare a tutti che qui si sta bene.

Dall'archivio i lavori eseguiti al Campanile negli anni

1880 inizio lavori costruzione sulle rovine dell'antica torre feudale

1884 sospesi i lavori

1888 ripresa dei lavori

1897 installate le campane

1928 rifatto il castello di legno sostegno delle campane

(nell'arco di trent'anni vennero sostituiti 2 o 3 volte)

1929 fatto le persiane

1980 elettrificato il suono a batacchio

1983 rifatto il tetto e montato parafulmine

1985 illuminato il campanile

1993 rifatto il sentiero in sasso

1994 rifatto il castello dai falegnami del paese

1996 motorizzato il suono a distesa

2014 controllo melodie con computer e cellulare

2015 manutenzione dei finestroni e della porta da parte del Gruppo Alpini

2017 sostituito motore martello campana grossa
2018 nuova illuminazione a fari led


Poesia di Luigi Pacchiarini in onore del Campanile

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